Trump fa cose

I provvedimenti di Trump, la ricostruzione dei monumenti di Mosul, un Modigliani riconosciuto e le altre storie della settimana

Iniziamo subito questa newsletter con la storia più controversa di queste settimane, ossia quella sui provvedimenti emessi dal neo-presidente eletto degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump in ambito culturale.

Trump ha diffuso l’ordine esecutivo per interrompere i finanziamenti federali ai programmi dedicati ai di temi di diversità, d’equità e d’inclusione (DEI), smantellando così gli uffici competenti della National Gallery of Art di Washington e quelli dello Smithsonian Institution. Inoltre, ha anche sciolto il Comitato Presidenziale per le Arti e le Scienze Umane (PCAH), un organo consultivo che assiste il Presidente su questioni culturali.

In compenso però, a Trump piace molto l’architettura neoclassica, non apprezzando per niente invece gli stili contemporanei come quelli del Brutalismo e del Decostruttivismo.

PS: voi avete avuto modo di vedere The Brutalist? Che ne pensate? Fatemi sapere che sono curioso!

In sintesi, le intenzioni politiche in campo culturale di Trump sembrerebbero in qualche modo riflettere la visione conservatrice di una parte della popolazione statunitense, tentando così di invertire le politiche inclusive degli ultimi anni.

Tralasciando le idee e gli orientamenti politici di ciascuno di noi, personalmente sostengo che queste misure diano la gravità di quanto basti veramente poco per interrompere oppure ostacolare un determinato processo culturale. E sappiamo tutti quanto sia complicato avere dei risultati dai tentativi di cambiamento sul piano sociale e culturale.

Per non parlare della notizia di questi giorni dove Alphabet, l’ultima grande azienda dopo Meta, Amazon, Pepsi, McDonald’s, Walmart e diversi altri, che ha deciso di abbandonare i diversitity recruitment goals a cui si era impegnata fino all’insediamento della nuova amministrazione Trump.

Questo è un esempio plastico di come effettivamente le proprie scelte politiche nel segreto dell’urna abbiano una ricaduta significativa e considerevole sulla vita quotidiana delle persone, di ognuno di noi.

I monumenti di Mosul sono stati ricostruiti

Cambiamo luogo geografico e passiamo a una bella notizia, anzi bellissima.

A seguito dell'occupazione di Mosul da parte dello Stato Islamico tra il 2014 e il 2017, molti monumenti della città sono stati distrutti o danneggiati. L'UNESCO ha gestito la ricostruzione a partire dal 2018, con un costo di circa 115 milioni di dollari finanziati principalmente dagli Emirati Arabi Uniti e dall'Unione Europea, e dal 5 febbraio 2025 i monumenti sono stati finalmente riaperti.

L'UNESCO ha sottolineato che la ricostruzione di Mosul è un simbolo del trionfo del pluralismo sugli estremismi, essendo la città storicamente crocevia di diverse etnie e religioni. Il programma Revive the Spirit of Mosul ha coinvolto le comunità locali, puntando, da un lato, sul recupero e sulla valorizzazione del patrimonio culturale; e dall’altro, sul rilancio e sul potenziamento delle istituzioni educative e delle iniziative culturali.

Siamo tutti quanti d’accordo di come invece questo sia ottimo un esempio virtuoso di come sia possibile collaborare e lavorare insieme, nonostante le differenze etniche e culturali (fino al periodo all’occupazione dello Stato Islamico, arabi, armeni, cristiani, curdi, siriani e turcomanni vivevano in armonia) e che, non solo la convivenza sia verosimile, ma che sia anche attuabile, oggi.

Infatti Mosul è considerata un modello per altre città distrutte, quali Gaza e Aleppo, e speriamo vivamente che tutti i governanti siano disposti a lavorare per il bene comune delle persone e delle comunità e non per interessi personali.

Riconosciuto ufficialmente un Modigliani

Dall’articolo di Exibart abbiamo conferme sull’autenticità della mano di Amedeo Modigliani su un dipinto acquistato in un mercatino dell’usato di Le Mans nel 2010 dal collezionista italiano Paolo Guzzini. Dopo diverse analisi, il quadro è analizzato e riconosciuto ufficialmente come autografo dall’Archivio Modigliani di Roma. L’opera sembrerebbe ritrarre Mario Cavalieri, un amico dell’artista, il quale lo avrebbe ospitato a Venezia.

Una fine diversa rispetto alla vicenda del presunto van Gogh raccontato qui.
Non era per niente scontato che la tela potesse essere autenticata poiché Modigliani è uno di quegli artisti “facilmente” replicabili e infatti l’artista è al centro di diversi tentativi di falsificazioni. Da citare sono l’episodio dei falsi di Palermo del 2019 e quello dei falsi di Livorno del 1984, dove furono riusciti anche ad ingannare Giulio Carlo Argan, noto storico dell’arte italiano del Novecento.

Un Tiziano nel Tiziano

Rimanendo in tema ritrovamenti, Il Giornale dell’Arte riporta come un team di ricercatori ciprioti abbia scoperto un ritratto nascosto sotto un dipinto Ecce Homo di Tiziano Vecellio. L'opera, un olio su tela del 1570, rispetto all’Ecce Homo è capovolto e raffigura un uomo con baffi sottili, una penna d'oca in mano e una pila di carte accanto, suggerendo che si tratti di un banchiere o di un avvocato. Questa storia evidenzia come l’artista veneziano fosse solito a riutilizzare le tele, anche con dei ritratti completi e non di un abbozzo. Il dipinto “nascosto” è stato ricostruito con immagini a raggi X e ora è esposto fino al 10 marzo a Limassol, nel centro municipale d’arte Apothikes Papadaki nella mostra «Unseen Gaze. The Hidden Portrait under Titian’s “Ecce Homo”».

Il comune di Siena restituisce le quasi 500 opere che gli erano state donate

Il pellegrinaio di Santa Maria della Scala, Siena.

Artribune riporta l’epilogo della vicenda sulla donazione di 478 opere d’arte contemporanea, avvenuta nel 2019 da una parte di una collezionista anonima, al Comune di Siena. In cambio aveva però chiesto che fossero esposte tutte entro due anni nel museo di Santa Maria della Scala. Tuttavia, per problemi organizzativi e per vincoli troppo rigidi, il progetto non è mai decollato e, data l’impossibilità di rispettare le condizioni, sono state restituite le opere alla donatrice, con le spese legali e di trasporto coperte dal comune senese.

Cercasi nuovi direttori di museo

Il Ministero della Cultura ha aperto un bando internazionale per selezionare i direttori di cinque importanti istituzioni culturali italiane: i Musei Reali di Torino; la Galleria dell’Accademia di Firenze; il Parco archeologico del Colosseo; il Museo Nazionale Romano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Dal comunicato del MIC si legge che:

«La selezione dei nuovi direttori si baserà su criteri di professionalità, esperienza internazionale e capacità di promuovere la cultura in modo inclusivo e sostenibile. I nostri musei saranno capaci di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e diversificato, nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo sempre vigile e aperto al futuro».

Visto l’andazzo di questi anni, si spera che alla direzione di questi importanti musei non vengano scelte figure che, da una parte, siano messe lì solo per favoritismi e per amicizie politiche e, dall’altra, incompetenti e disinteressati al bene della Cultura. Vorrei sbagliarmi, ma attualmente diverse scelte effettuate da questo Ministero di questo governo non sembrano particolarmente illuminate.

Se avete voglia e coraggio, fino alle ore 12 del 16 marzo 2025 potete candidarvi per la posizione, facendolo qui.

Cercasi nuove guide turistiche abilitate

Magari qualcosa di più alle corde dei comuni mortali, si spera sempre competenti e capaci, è il nuovo bando di esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica.

Non so se ci state pensando o meno, tra le persone del settore consigliano i seguenti manuali di preparazione all’esame: quello di Simone Concorsi e quello di NLD concorsi.

Si ha tempo fino al 27 febbraio 2025 per presentare la propria domanda e potete farlo da qui. In bocca a lupo!

Disclaimer: alcuni siti linkati in questa pagina hanno un’affiliazione e ottengono una piccola quota dei ricavi, senza che però vari il prezzo a vostro svantaggio. Potete tranquillamente acquistare quei prodotti suggeriti in altri posti, ma facendolo tramite i miei link potrete dare un forte contributo a questo progetto.

La newsletter di questa settimana termina qui e ci vediamo alla prossima!
Buon Sanremo 2025!

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