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Perché Periegesi?
Il significato di questo termine e i motivi per cui è stato scelto
Breve spieghino
Per chi non lo sapesse, Periegesi è una parola greca (περιήγησις, da περιηγέομαι) che significa “conduco intorno”. Riporto la definizione del termine dall’Enciclopedia Italiana Treccani:
la quale descriveva il mondo abitato (οἰκουμένη) seguendo un filo topografico, ma per ogni paese soggiungendo alla topografia una esposizione degli avvenimenti storici più antichi, delle meraviglie naturali e artificiali, dei costumi degli abitanti.
In sintesi, la periegesi è un genere letterario che racconta un determinato territorio dal punto di vista geografico, storico, nonché anche quello etnografico e antiquario.
Lungi da me la voglia di ostentare la mia conoscenza culturale, soprattutto in materia di greco antico, anche perché non ho frequentato il Liceo Classico né tantomeno conosco alcunché di questa lingua.
Perché proprio questa parola?
Mi sono imbattuto in questa parola per la prima volta l’oramai per me lontanissimo 2016, al mio secondo anno di università a Roma Tre, iscritto e frequentante della triennale di Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico e Archeologico. Insieme agli altri miei colleghi, eravamo alle prese con l’esame di Fondamenti di Letteratura Artistica, all’epoca tenuto dalla prof.ssa Serenella Rolfi (1960-2020), mia splendida relatrice di tesi alla triennale, che mi ha fatto letteralmente scuola accademica e a cui devo moltissimo.
Chi ha il seguito quel corso di Fondamenti si ricorda benissimo quanto fosse mastodontico quell’esame: testi con centinaia e centinaia di pagine che sembravano non finire più. (Spoiler, nonostante la mole infinita, ce la abbiamo fatta, per forza e per fortuna). E a tutti noi gli rimarrà impresso lo SCHLOSSER, o meglio la sua Letteratura artistica: manuale delle fonti della storia dell'arte moderna (1924). Magari un giorno potrei farci un approfondimento su questo studioso e sul suo importantissimo contributo, ma intanto vi lascio qualche informazione qui.
Adesso arrivo al punto!
Uno dei tanti capitoli che componeva la Letteratura artistica, ce n’era uno in particolare che mi aveva colpito per la “stranezza” di un termine. E quello era proprio la nostra cara e fantomatica Periegesi (la dicitura esatta del capitolo I del Libro VI è Scritti storici e periegesi).
La parola Periegesi mi è tornata alla mente in una delle tantissime e strampalate conversazioni che ho solitamente con una mia carissima collega, nonché una delle mie migliori amiche, cioè la dott.ssa Martina Cittadini, attualmente specializzanda in beni storico artistici all’Università degli studi di Udine, nonché dottoranda all’Università La Sapienza di Roma.
Per capire più o meno i toni delle nostre chiacchierate, potete ascoltare l’episodio 6 del podcast Amore mio, dove parliamo della sua opera d’arte preferita. Sono ovviamente di parte, ma merita assolutamente!
Nello specifico quando mi ha raccontato della sua esperienza come assistente agli esami della sessione invernale per la sua professoressa. Verificando la preparazione degli studenti della magistrale di Sapienza, si era resa conto di come molti di loro non fossero a conoscenza Schlosser, a differenza di quelli di RomaTre, che purtroppo e/o per fortuna se lo ricordano (forse più per trauma che per altro).
PS: Per quanto i percorsi universitari di storia dell’arte siano in qualche modo unificati in tutte gli atenei italiani, non possono non esserci differenze tra la facoltà e l’altra: vuoi per motivi geografici, vuoi per l’orientamento e vuoi le per scelte individuali dei singoli docenti, fare tutto quanto in cinque anni è complicatissimo ed è quindi necessario fare delle scelte di indirizzo: e di conseguenza si approfondiscono di più determinati temi e metodologie a discapito ovviamente di tante altri. Infatti, già tra Sapienza e RomaTre vi sono alcune difformità sulla formazione degli storici dell’arte. Su questo argomento ci ritorniamo magari un altro momento!
Ecco perché Periegesi
È da un po’ di tempo che in realtà che Periegesi mi “tormentava”. Nel senso che mi aveva colpito così tanto ed è così curioso e inconsueto che sarebbe stato un peccato non sfruttarla in qualche progetto editoriale ed artistico.
Questa storia sulla scelta del nome di questa newsletter è solo la dimostrazione di come le cose che abbiamo reputato significativo e importante prima, in qualche modo, ritornano con ancor più forza e bellezza poi. E basta veramente poco, come una chiacchierata in allegria con gli amici.
Periegesi è un appuntamento settimanale dove si condividono storie ed esperienze dal mondo dell’arte ma che potrebbero anche non essere così strettamente necessarie.
Periegesi è una produzione Effemeridi Media.
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